Elba Villa Colle
Info: +39 335 5258308
E-mail: elbavillacolle@gmail.com
Via Ciampone, 197 - Campo nell'Elba (LI)
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Benvenuti a
Villa Colle
Isola d'Elba - Toscana
... nel verde ma vicino al mare
Se sei un amante della natura, abbiamo il rifugio perfetto per te sul Colle Palombaia, nel cuore del Parco Naturale dell'Isola d'Elba. La posizione è ideale, a breve distanza dalle spiagge più rinomate di Marina di Campo eppure lontano dal caos, per godere appieno della vacanza sulla nostra isola.
Qui sarete accolti con un abbraccio caloroso in un luogo incantato, immerso nella natura e avvolto dalla tranquillità.
La vista panoramica leggermente sopraelevata garantisce massima privacy e un contatto ravvicinato con la bellezza dei dintorni.
La rigogliosa vegetazione del parco ti regalerà una brezza fresca e rigenerante anche nei giorni più torridi dell'estate.
La struttura è dotata di tutti i comfort necessari per rendere la tua vacanza un'esperienza unica: ampi spazi esterni per grigliate e cene all'aria aperta, una zona relax dove potrai rilassarti con un buon libro e una doccia esterna per rinfrescarti dopo una giornata di sole.
L'arredamento curato e l'atmosfera di tranquillità assoluta della zona renderanno il tuo soggiorno indimenticabile.
Non perdere l'opportunità di vivere un'estate da sogno in questo angolo di paradiso!
Promozione tariffaria Moby/Toremar per l'isola d'Elba.
Alla prenotazione riceverai il codice sconto per accedere
alle tariffe speciali!
Verifica la disponibilità.
Ti ricordiamo che le prenotazioni sono previste da sabato a sabato.
“Era regolata dai venti, l’Elba: con lo scirocco, nervosa e aggressiva, mollemente adagiata fra camicie di cotone hawaiane che si riempivano di aria e cielo, nelle spiagge lungo il mare e fra le vie dei paesi; con il maestrale, tersa e brillante, annebbiata di passione e di amore fino all'alba fra lenzuola disordinate e contro finestre che si aprivano fino all'orizzonte.”
Davide Amante
“Preferisco un tappeto pieno di aghi di pino o di erba spugnosa al più lussuoso dei tappeti persiani.”
Helen Keller
